Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti e apprezzati sulla scena internazionale. Ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, da allora è ospite dei più prestigiosi festival (tra cui La Roque d’Anthéron, Loeckenhaus, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Benedetti Michelangeli” di Bergamo e Brescia, Rossini Opera Festival) e viene invitato come solista e in formazioni di musica da camera dalle maggiori istituzioni, tra cui Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala di Milano, Salle Gaveau di Parigi, Kennedy Center di Washington, Auditorium del Louvre, Gasteig di Monaco di Baviera, Maggio Musicale Fiorentino. Collabora con direttori quali Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner e Maximiano Valdes. Dal 2005 ha tenuto oltre duecento concerti con la violoncellista Silvia Chiesa: al loro duo sono dedicati brani di Betta, Campogrande, Cascioli e Corghi.
Dal 2008 promuove il progetto “Inno alla gioia”, che lo porta a eseguire in tutto il mondo la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt (sia nella versione solistica, sia in quella con il coro e le voci soliste). Dopo il debutto al Musée d’Orsay a Parigi, con il Coro di Radio France, in diretta su France Musique, ci sono state altre cinquanta tappe, tra cui Monaco, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Beirut e, in Italia, Cremona (Teatro Ponchielli) e Milano (Società dei Concerti e Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi).
Dal 2012, insieme con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate, porta avanti il progetto “Web Piano”, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici – come il Carnaval di Schumann, i Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy – a una narrazione visiva originale e di grande impatto, proiettata su grande schermo (La Roque d’Anthéron, Teatro Comunale di Carpi, Teatro Comunale di Pordenone).
Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Intenso l’impegno sul fronte discografico, dal 2010 in esclusiva da Decca/Universal. Dopo gli Studi Trascendentali di Liszt del 2010, nel 2011 registra Rêves, con i capolavori per pianoforte solo di Liszt, che riceve il prestigioso riconoscimento “Année Liszt en France” dal comitato ufficiale per le celebrazioni dell’anno lisztiano. Nel 2011 in duo con Silvia Chiesa incide Brahms, Schubert: Cello Sonatas. Insieme con Lang Lang, Ramin Bahrami e Stefano Bollani è tra i protagonisti della compilation “Classica 2011” prodotta da Deutsche Grammophon. Nel 2012 esce Schumann: Carnaval (Carnaval op. 9, Variazioni Abegg op. 1, Papillons op. 2 e Carnevale di Vienna op. 26) e nel 2014 Domenico Scarlatti: in tempo di danza. Tutti i cd hanno ottenuto ottime recensioni sulla stampa nazionale e internazionale.
Dopo il successo del doppio cd con l’integrale pianistica di Mussorgsky (2014), nel 2016 escono tre cd, sempre per Decca: uno dedicato a Schumann, che dà il via alla registrazione dell’integrale pianistica del compositore; un album con Silvia Chiesa, con l’integrale per duo pianoforte e violoncello di Rachmaninov; Tra la carne e il cielo, omaggio a Pier Pasolini, con musiche di Corghi, insieme con Silvia Chiesa, Valentina Coladonato, Omero Antonutti e l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Tito Ceccherini.
Dal 2005 Baglini è fondatore e direttore artistico dell’Amiata Piano Festival che si svolge in Toscana. Dal 2011 al 2013 ha curato la direzione artistica del progetto di lezioni-concerto presso Palazzo Reale a Pisa e, dal 2006 al 2013, il festival da camera francese “Les musiques de Montcaud”. Dal 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone: nel 2015 è stato nominato Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia e il suo progetto “Omaggio a Pier Paolo Pasolini”, con la commissione del Teatro di Pordenone del brano … tra la Carne e il Cielo di Azio Corghi, ha ottenuto il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Tiene corsi di perfezionamento a Fondi (LT, “InFondi Musica”) e a settembre 2015 ha tenuto la prima masterclass di pianoforte organizzata dall’Accademia Stauffer di Cremona.
E’ noto anche il suo amore per lo sport. Ha partecipato alle maratone di Parigi, Pisa, Vienna, Berlino, Amsterdam e New York. Il suo personal best sulla distanza è di 3 ore e 27 minuti ed è tra gli illustri appassionati di podismo intervistati nel libro Il papa non corre di Irene Righetti (ed. La Carmelina).
Maurizio Baglini suona un grancoda Fazioli.